Mediante la collaborazione di laboratori specializzati, si analizzano i materiali che presumibilmente contengono amianto.
L’analisi è utile anche per la caratterizzazione del rifiuto, al fine di escludere o meno la presenza di amianto.
L’analisi delle fibre aero-disperse si effettua per determinare la concentrazione di amianto presente nell’aria in un determinato ambiente, allo scopo di fornire dati sufficienti per valutare l’esposizione dei lavoratori.
Ad oggi, il D.Lgs. 81/2008 pone il valore limite di esposizione per l’amianto pari a 0,1 fibre / cm3 di aria, misurato come media ponderata nel tempo di riferimento di 8 ore.
L’analisi viene eseguita posizionando apparecchiature specifiche che prelevano, attraverso un filtro a membrana, rilevanti quantità di aria sul quale si depositano tutte le particelle in sospensione.
Il filtro viene successivamente sottoposto ad analisi mediante microscopia; viene quindi individuato e contato il numero di fibre che vi è rimasto depositato.
Una volta accertata la presenza di amianto sui manufatti è necessario conoscere il loro stato di conservazione.
Nel caso i manufatti siano stati trattati con tecniche di incapsulamento, senza prevederne la rimozione, si analizza un campione rappresentativo del singolo manufatto; attraverso l’applicazione, al manufatto, di una pellicola adesiva vengono individuate le fibre che aderiscono alla pellicola, il cui numero è proporzionale allo stato di degrado del manufatto.
Il servizio prevede la collaborazione con i Datori di Lavoro nella valutazione del rischio amianto, in attività lavorative che possono comportare per i lavoratori un’esposizione ad amianto (capo III del D.Lgs. 81/2008).
E’ prevista assistenza per pratiche di notifica all’ASL territorialmente competente (art. 250 D.Lgs. 81/2008) che deve comprendere almeno una descrizione sintetica dei seguenti elementi:
• tipi e quantitativi di amianto manipolati;
• attività e procedimenti applicati;
• numero di lavoratori interessati;
• data di inizio dei lavori e relativa durata;
• misure adottate per limitare l’esposizione dei lavoratori all’amianto.