Nella Gazzetta Ufficiale n. 281 del 03/12/2018 è stata pubblicata la nuova regola tecnica verticale (RTV) relativa alle attività commerciali, che integra con il nuovo capitolo V.8 il D.M. 03.08.2015 (cosiddetto “Codice di prevenzione incendi”).
La nuova RTV riguarda le “attività commerciali ove sia prevista la vendita e l’esposizione di beni, con superficie lorda superiore a 400 mq, comprensiva di servizi, depositi e spazi comuni coperti” (attività n. 69 del DPR n. 151/2011, allegato 1).
La nuova RTV, a differenza del D.M. 27/07/2010 (che rimane comunque ancora utilizzabile), permette quindi di ricondurre la progettazione antincendio dell’attività commerciale a quella sicuramente più moderna e strutturata del “Codice di prevenzione incendi”.
In prima battuta balza sicuramente all’occhio il fatto che il legislatore abbia previsto le aree TB2, ossia quelle “per vendita di retro-banco, comprensive di spazi comuni, accessibili al pubblico e di superficie inferiori a 100 mq”.
Per queste aree, il D.M. 27/07/2010 prescrive sostanzialmente la loro compartimentazione dalle aree di deposito, a meno di particolari condizioni (superficie del deposito < 20 % della superficie di vendita), e addirittura la loro comunicazione con filtro a prova di fumo per i depositi maggiori di 1.000 mq. La nuova RTV, invece, non prescrive la compartimentazione delle aree per vendita di retrobanco (TB2) con i depositi (purché questi siano di tipo TM1, ossia con carico di incendio qf < 1200 MJ/mq).
Altra novità. Per i depositi con quota dei piani compresa tra -5 m e 12 m (HB) e carico di incendio qf < a 900 MJ/mq (TM1) e in quelli ubicati in edifici misti con qf < 600 MJ/mq (indipendentemente dalla superficie) non è cogente l’impianto di spegnimento automatico, ma è sufficiente una rete idranti (livello di prestazione III). Si rammenta, invece, che il D.M. 27.07.2010 prescrive maggiori limitazioni, ossia l’impianto di spegnimento automatico per i depositi con carico di incendio qf>600 MJ/mq o con superficie > 1000 mq.
Il ns. Studio effettua analisi preliminari e progettazione ad hoc di prevenzione incendi, con "approccio codicistico" (RTO+RTV di cui al DM 03.08.2015), finalizzato a determinare soluzioni tecniche “equilibriate”, che cioè siano conformi alla normativa antincendio e, al contempo, minimizzino l’impatto economico per gli adeguamenti.
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